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Questa Cmap, creata con IHMC CmapTools, contiene informazioni relative a: La dinastia Giulio - Claudia 2, in politica interna accentrò ulteriormente il potere nelle sue mani governando attraverso funzionari fedeli scelti tra i liberti, ex schiavi liberati, più controllabili dei cavalieri e fece entrare in Senato molti provinciali, LA DINASTIA GIULIO - CLAUDIA si concluse con l'ascesa al trono del giovane Nerone, l'ascesa al trono del giovane Nerone che per finanziare i suoi eccessi e dispndiose campagne militari per la prima volta introdusse il meccanismo della svalutazione monetaria, l'ascesa al trono nel 41 d.C. del fratello di Germanico, Claudio che non aveva goduto di buona fama fino a quel momento, Messalina, la prima moglie che conduceva una vita dissoluta e venne giustiziata per tradimento, l'ascesa al trono del giovane Nerone che nei primi cinque anni governò in modo illuminato, secondo il giudizio dei contemporanei, l'ascesa al trono nel 41 d.C. del fratello di Germanico, Claudio che nell'ultimo periodo conobbe intrighi e scandali nella sua vita privata, per finanziare i suoi eccessi e dispndiose campagne militari per la prima volta introdusse il meccanismo della svalutazione monetaria che colpì soprattutto i ceti abbienti, tentò anche lui come Caligola di regnare come un sovrano orientale, con manifestazioni esteriori di disprezzo per le tradizioni appoggiato dal prefetto del pretorio Tigellino, in politica interna accentrò ulteriormente il potere nelle sue mani governando attraverso funzionari fedeli scelti tra i liberti, ex schiavi liberati, più controllabili dei cavalieri e risanò le finanze dissestate dalle spese folli di Caligola, diede al senato nel 69 d.C. l'occasione per liberarsi di lui accusandolo come nemico pubblico per cui Nerone preferì farsi uccidere da un liberto, venne accusato di essere stato l'autore del terribile incendio che devastò Roma nel 64 d.C. in seguito al quale avvenne la prima persecuzione dei cristiani, la cui comunità, presente da poco a Roma, era malvista dalla plebe e dunque rappresentava un ottimo capro espiatorio, l'ascesa al trono del giovane Nerone che stanco dei limiti impostigli da Agripppina, se ne liberò nel 59 d.C. (dopo aver eliminato nel 55 il fratellastro Britannico che rivendicava il trono) facendola uccidere, e in seguito si liberò anche di Seneca e Burro, avviò un megalomane programma di ricostruzione della città all'isegna dello splendore grandioso di edifici e monumenti che tuttavia non potè completare in seguito ad una ribellione generalizzata nelle province, l'ascesa al trono del giovane Nerone che venne accusato di essere stato l'autore del terribile incendio che devastò Roma nel 64 d.C., considerato un debole e tuttavia solo in quanto appartenente alla famiglia dei Cesari divenne l'unico candidato possibile per i pretoriani e venne accettato dal senato, stanco dei limiti impostigli da Agripppina, se ne liberò nel 59 d.C. (dopo aver eliminato nel 55 il fratellastro Britannico che rivendicava il trono) facendola uccidere, e in seguito si liberò anche di Seneca e Burro oltre a le sue due mogli, la prima, Ottavia, e la seconda Poppea, Agrippina, la seconda moglie, che tramò per ottenere l'adozione e la designazione a successore del suo figlio di primo letto, Nerone, privando dei suoi diritti Britannico, legittimo erede e dopo aver raggiunto il suo intento, fece assassinare Claudio nel 54 d.C., non aveva goduto di buona fama fino a quel momento in quanto considerato un debole, in politica estera mantenne saldo il controllo dei confini e condusse vittoriose campagne di conquista in Britannia, in Africa e in Giudea